WARREDOC è il coordinatore del progetto PRIMA NEXUS NESS.
Il progetto NEXUS-NESS coinvolge un consorzio internazionale altamente qualificato, che comprende 6 università europee (Università per Stranieri di Perugia, Politecnico di Milano, Universidad Politecnica de Madrid, Università di Firenze, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Institut Agro Sol Agro Hydrosysteme Spatialisation), una università non UE (Università di Alessandria d’Egitto), una grande organizzazione Research & Development dell’UE (Fondazione ENI Enrico Mattei), 3 PMI europee (XPRO Consulting Limited, DESIGN & DATA, Urby et Orbit) e 2 istituti pubblici di ricerca della Tunisia (Institut Region Arides de Medenine, Commissariat Regional au Developpement Agricole Gabes)per coprire tutti i settori della richiesti dall’approccio integrato di ricerca interdisciplinare proposto.
PRIMA (Partenariato per la ricerca e l’innovazione nel l’area mediterranea) è il programma comune più ambizioso nel quadro della cooperazione euro-mediterranea. Finanziando Ricerca e Innovazione (R&I) attraverso bandi di gara, PRIMA mira alla costruzione di capacità di ricerca e innovazione e allo sviluppo di conoscenze e di soluzioni innovative comuni per: i sistemi agroalimentari al fine di renderli sostenibili; per la fornitura e la gestione integrata dell’acqua nell’area mediterranea; per rendere i sistemi agroalimentari più resilienti, efficienti, economici e sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale; per contribuire a risolvere i problemi di scarsità idrica, sicurezza alimentare, nutrizione, salute, benessere e migrazione a monte.
PRIMA mira anche a contribuire all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite attraverso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). PRIMA è composta da Stati membri dell’Unione europea, Paesi associati Horizon 2020 e Paesi partner mediterranei su base paritaria (comproprietà, cogestione e cofinanziamento) con la partecipazione della Commissione europea, nel quadro di un art.185 TFUE.
NEXUS-NESS mira alla co-produzione (cioè azioni svolte con le parti interessate) dei piani di investimento WEFE Nexus per un’allocazione equa e sostenibile delle risorse naturali. NEXUS-NESS trasferisce dati e modelli numerici di gestione delle risorse naturali su base idrologica al campo operativo per testare un nuovo servizio, chiamato NEXUS-NESS Service, in casi di studio reali. Il progetto adotterà un approccio bottom-up in quattro regioni individuate in Italia, Spagna, Egitto e Tunisia dove saranno creati siti di sperimentazione pratica, chiamati Nexus Ecosystem Labs, seguendo i principi di Living Labs e Responsible Research Innovation, promuovere l’innovazione degli ecosistemi (Innovation Ecosystem Approach).
Una nuova piattaforma digitale (denominata Multi Stakeholder and User Platform) faciliterà il coinvolgimento delle parti interessate e dei cittadini per la più ampia condivisione delle azioni del progetto, creando le basi per un processo di cambiamento, sia tecnico che culturale, con la sinergia virtuosa e continua tra università, industrie, pubblica amministrazione e cittadini.